Come avviene annualmente, l’O.P. Pempacorer per agevolare tutti i Soci
interessati alla rendicontazione dell’OCM 2015, effettuerà il servizio di
raccolta dei documenti e della predisposizione della domanda per ottenere i contributi
presso gli stabilimenti della Cooperativa Terremerse.
La domanda di contributo OCM può essere fatta da parte degli associati
che si sono prenotati presso la Cooperativa per gli investimenti realizzati dal
1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Si fa presente che gli
investimenti realizzati nel 1° Semestre devono obbligatoriamente essere
comunicati entro e non oltre il 30/06/2015 e dopo tale data non potranno più
beneficiare dell’aiuto comunitario.
Investimenti per i quali si può richiedere il contributo:
- investimenti per colture
orticole
• piantine orticole microinnestate (solo per anguria e melone);
• ali gocciolanti (manichetta);
• materiale plastico per pacciamatura (biodegradabile e/o plastica
tradizionale per colture con ciclo produttivo medio superiore a 5 mesi);
• materiale plastico per tunnellini;
• tessuto non tessuto (TNT).
- investimenti per impianti
frutticoli
• nuovo impianto di frutteto le specie e le varietà sono quelle
previste dal piano offerta della Cooperativa e sono esclusi dalla
rendicontazione gli impianti autoprodotti;
• impianti di microirrigazione, fertirrigazione;
• impianti antigrandine;
• metodo della confusione sessuale (solo per i Soci che non beneficiano
della “DIA” produzione integrata avanzata nel PSR).
- altri investimenti
• taratura atomizzatore e/o barra effettuata nel corso del 2015 (solo
per coloro che non beneficiano del contributo per la produzione integrata nel
PSR);
• analisi del terreno effettuata nel corso del 2015 direttamente con il
laboratorio e non tramite la Cooperativa Terremerse (solo per coloro che non
beneficiano del contributo per la produzione integrata nel PSR).
Il contributo sul materiale
plastico (pacciamatura, tunnellino, manichetta, ecc.) è erogato a condizione
che l’azienda dimostri di aver smaltito (formulario, ecc.) tale materiale conformemente
alla normativa vigente e si impegni a operare in tal senso.
Documentazione obbligatoria da
allegare alla domanda:
• copia delle fatture degli investimenti (esclusivamente datate
01/01/2015 al 31/12/2015);
• copia delle bolle di accompagnamento (D.D.T.) se indicati in fattura;
• eventuali note di accredito emesse sulle fatture inserite nella
domanda OCM;
• visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed
eventuali contratti di affitto se presenti;
• evidenza dell’avvenuto pagamento delle fatture entro la data del
31/12/2015. ATTENZIONE!!! sulle
fatture per le quali si vuole ottenere il contributo non è ammessa la forma di
pagamento in contanti anche per gli importi di piccola entità. Si consiglia di
utilizzare il bonifico bancario e di allegare alla fattura copia della ricevuta
di pagamento rilasciata dalla banca. Se non è possibile eseguire il bonifico è
concesso pagare con assegno, allegando necessariamente alle fatture tutta la
seguente documentazione:
> copia dell’assegno emesso, datato e con l’importo uguale alla
fattura > copia dell'estratto conto del socio riportante il n. di assegno e
l’importo pagato > dichiarazione liberatoria del fornitore contente la
specifica sulle modalità e la data del pagamento (le specifiche dovranno essere
corrispondenti con quanto riportato nella copia dell’assegno allegato: stessa data,
stesso importo e stesso n. di assegno);
• copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
• per confusione sessuale
fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto;
• per estirpazione piante
copia atto notorio della cooperativa e/o consorzio (trattasi di impegnativa di
conferimento), sottoscritto dall’azienda agricola, nel quale si evince la
presenza dell’impianto che sarà oggetto di abbattimento; dichiarazione dell’azienda,
sottoscritta anche dal tecnico che attesta l’effettiva esecuzione
dell’estirpazione; visura catastale delle particelle interessate
all’estirpazione e al reimpianto; copia estratto di mappa con evidenziata
l’area di estirpazione e reimpianto;
• per nuovi impianti frutticoli
fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale
dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se
presenti;
- le fatture devono obbligatoriamente riportare la categoria commerciale
del materiale di propagazione e il tipo di certificazione (es: virus esente
bollino blu);
- il vivaista deve obbligatoriamente riportare la classificazione delle
piante come previsto dal prezzario regionale (es: astone diametro minimo 12 mm,
pianta a gemma dormiente, astone classe 4/6 rami, pianta micropropagata di 1
anno portainnesto clonale o franco, ecc.);
- l’elenco delle varietà con obbligo della certificazione virus esente
e/o bollino blu sono quelle fornite dal CRPV e dal CAV (consultabile presso il
vostro tecnico), pertanto le varietà che non rispettano la certificazione
prevista non sono ammesse a contributo;
- il costo delle Royalties per essere ammesso a contributo deve essere
scorporato dal costo delle piante; nel caso di fatturazione separata la fattura
deve essere datata obbligatoriamente nello stesso anno delle piante;
- le piante messe a dimora devono necessariamente essere TUTTE
identificate dal cartellino di riconoscimento che deve essere conservato sulla
pianta stessa per il controllo in campo effettuato dagli enti preposti;
• per gli impianti antigrandine
fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale
dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se
presenti, preventivo dell’impianto sul quale deve essere riportata
obbligatoriamente la tipologia dell’impianto (es: reti piane, a capannina, a
elastici), la specie, la superficie sulla quale viene realizzato l’impianto e
la dicitura che il materiale è conforme al prezziario regionale;
• per gli impianti fissi di
irrigazione fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto,
visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti
di affitto se presenti, preventivo dell’impianto sul quale deve essere
riportata obbligatoriamente la specie, la superficie sulla quale viene
realizzato l’impianto e la dicitura che il materiale è conforme al prezziario
regionale;
• per materiale plastico
(pacciamatura, tunnellino, manichetta, ecc) fatture, bolle di accompagnamento,
evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale dove si realizzano gli
investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti, copia del
formulario dell’avvenuto smaltimento della plastica (quando eseguito);
• per la taratura fatture,
evidenza pagamento avvenuto, copia dell’attestato di conformità rilasciato dal
taratore;
• per l’analisi terreno
fatture, evidenza pagamento avvenuto, copia del risultato analisi rilasciato
dal laboratorio.
SI RICORDA che non saranno
ammesse a contributo le domande non complete di tutta la documentazione
richiesta.
Modalità di pagamento delle
Fatture OCM.
Le fatture inserite nella domanda OCM per le quali si vuole ottenere il
contributo, devono necessariamente essere saldate entro la data del 31/12/2015:
• in nessun caso le fatture possono essere pagate in contanti anche per
importi di piccola entità;
• si consiglia di utilizzare il bonifico bancario e di allegare alla
fattura copia della ricevuta di pagamento rilasciata dalla banca;
• se non è possibile eseguire il bonifico è concesso pagare con
assegno, allegando necessariamente alle fatture tutta la seguente
documentazione: copia dell’assegno emesso, datato e con l’importo uguale alla
fattura, copia dell'estratto conto del socio riportante il n. di assegno e
l’importo pagato, dichiarazione liberatoria del fornitore contente la specifica
sulle modalità e la data del pagamento (le specifiche dovranno essere
corrispondenti con quanto riportato nella copia dell’assegno allegato: stessa
data, stesso importo e stesso n. di assegno).
Nel caso di pagamento effettuato tramite libretto di risparmio della
Cooperativa Terremerse è ammesso solo il pagamento con addebito diretto e non
il prelievo e il pagamento in contanti. L’importo addebitato deve
necessariamente corrispondere all’importo della fattura (o fatture) per il quale
si vuole ottenere il contributo.