Nella
pianificazione ed esecuzione degli interventi irrigui oggi alle azienda
agricole è chiesta una sempre maggiore attenzione sia nell'ottica di un uso
razionale della risorsa idrica sia dell'abbattimento dei costi di esercizio. È ormai risaputo che
per un'irrigazione efficace è necessario impiegare attrezzature ad alto
rendimento irriguo e conoscere il consumo idrico delle colture.
Con
l'obiettivo di individuare le tecniche e le attrezzature che permettano un
corretto utilizzo dei volumi di irrigazione, proprio in questi mesi
Terremerse, all'azienda Monzardo di Codigoro, sta verificando l'impiego combinato di
attrezzature per l'irrigazione quali Pivot e strumenti per il monitoraggio
dell'umidità del suolo. L'azienda Monzardo utilizza da anni, per l'irrigazione
di parte dei terreni aziendali, sistemi Lateral Move della ditta Marchetti di
Este (Pd), con la quale Terremerse ha stretto una collaborazione per la
fornitura alla sua clientela di sistemi Pivot e Laterali.
Nello specifico
l'osservazione sta avvenendo su una sessantina di ettari coltivati a mais - in uno dei
blocchi dell'azienda delle dimensioni di circa 150 ettari - che si
sviluppa lungo la strada denominata Località per le Venezie nel comune di
Codigoro, irrigati
quasi interamente con un sistema laterale pivotante con pesca da canale delle
dimensioni di 496 mt con l'impiego di strumentazione per il monitoraggio
dell'umidità del suolo.
L'alta
efficienza irrigua per tale sistema d'irrigazione è da imputare principalmente
alla natura degli aspersori e al loro posizionamento rispetto all'altezza della
coltura. La tipologia d'irrigatori presenti formano una goccia di dimensioni
tali da minimizzare l'effetto della vaporizzazione e aumentare l'uniformità di
distribuzione. Le calate avvicinano l'irrigatore al terreno e alla coltura
diminuendo l'effetto di deriva del vento.
La combinazione
di tecnica costruttiva degli irrigatori e il loro posizionamento sulla
macchina, avvicinano il rendimento irriguo degli impianti Pivot e Lateral Move
di poco superiore al 90%. Ciò significa che meno di 10 litri su 100 possono essere persi
durante un'irrigazione, a confronto di 30 o 40 litri rispetto ad altri sistemi
di irrigazione ad aspersione.
Per la gestione
degli interventi irrigui è stata collocata una centralina per
il monitoraggio dell'umidità del suolo fornita dalla ditta Agricultural
Support, partner di Terremerse, fornitrice di attrezzature e servizi per
l'Agricoltura di Precisione. Tale centralina è stata collocata all'interno dei
60 ettari a mais per monitorare l'umidità del terreno a due diverse profondità
con l'impiego di altrettanti sensori posti a -20 cm e -30 cm rispetto il
livello del terreno. I dati registrati dalla centralina sono inviati con
apposito modem dati a un server che ne permette la visualizzazione da qualsiasi
pc dotato di connessione a internet. Da circa metà maggio sono iniziati gli
interventi irrigui eseguiti tenendo conto dei parametri idrologici del terreno
(capacità di campo e punto di appassimento) in relazione ai dati d'umidità
letti dai sensori.
Gli obiettivi che
Terremerse si prefigge dall'osservazione dell'utilizzo delle attrezzature descritte, è
quello di valutare la produzione a fine stagione del mais in riferimento alla
media della zona fatte le dovute considerazioni. Sullo stesso impianto
d'irrigazione su una parcella di 20 ettari, dei 60 a mais irriguo, l'azienda Monzardo si
è resa disponibile nel praticare la fertirrigazione iniettando concimi liquidi
all'interno del sistema Lateral Move durante le irrigazioni. Sulla base di
un'analisi dei livelli degli elementi nutritivi presenti nel terreno, i tecnici
di Terremerse hanno provveduto a elaborare un piano di concimazione usando concimi adatti
all'impiego in fertirrigazione.
Terremerse ha
poi provveduto a fornire l'attrezzatura idonea all'iniezione dei concimi che è
costituita da una cisterna da 1 mc per contenere l'iniettato, da una pompa di
iniezione e da un motore che tiene in movimento delle pale che coadiuvano la
miscelazione. Nel caso della parcella concimata con fertirrigazione, la
valutazione di eventuali diverse rese sarà valutabile dello stesso appezzamento,
visto che solo su 20 dei 60 ha sono stati usati concimi disciolti nell'acqua
d'irrigazione. All'interno dell'appezzamento dell'azienda Monzardo la produzione di mais sarà
dapprima registrata con i più recenti sistemi di analisi delle produzioni montati sulla macchina
della trebbiatura e
poi analizzata ed elaborata da Agricultural Support per produrre una mappa di
produzione aziendale, ovvero una planimetria degli appezzamenti a mais nella quale si evidenziano
le qualità delle produzioni e le aree dove si sono manifestate. La mappa di
produzione è uno strumento indispensabile per generare la mappa di
prescrizione, cioè una planimetria nella quale si evidenziano eventuali differenze nell'adozione
degli interventi agronomici, in particolar modo quelli di concimazione, per la successiva
annata agraria.