E’ ormai un piacevole appuntamento quello della Giornata
Cereali Autunno-Vernini organizzata da Terremerse nel mese di maggio.
Rispetto alle precedenti annate, quest’anno la visita ha
goduto di una splendida giornata di sole, quasi estiva, che ha favorito la
partecipazione e l’ attenzione dei convenuti, nonché la perfetta accessibilità
di tutte le prove dimostrative selezionate dalla Ricerca e Sviluppo Terremerse.
Il campo sperimentale 2016-2017 è stato realizzato presso l’
azienda Enrico Gambi, a Sant’Alberto di Ravenna.
L’affluenza è stata veramente elevata per tutta la mattinata,
con oltre 200 operatori dei settori che gravitano attorno alla filiera dei
cereali autunno-vernini: società produttrici di sementi, fertilizzanti,
agrofarmaci, molini e pastifici, ma soprattutto tantissimi imprenditori
agricoli soci e clienti di Terremerse.
L’impostazione dei campi sperimentali, come di consueto, è
su parcelline di 10,5 metri quadri, con quattro ripetizioni per ogni tesi in
esame.
La prima prova illustrata ha riguardato il diserbo ed è
stata presentata da Denis Bartolini. La prova è stata realizzata su grano duro
Colombo, mettendo a confronto 8 diverse combinazioni erbicide, applicate al 22
marzo, di cui si è voluto verificare l’efficacia e la selettività sulla coltura.
Peculiarità di questa annata è stata la presenza nei campi coltivati, e anche
nel campo sperimentale, di erbe infestanti a nascita fine inverno-inizio
primavera, il cui sviluppo nei frumenti è stato agevolato dalla tardiva
copertura del suolo da parte della coltura a causa della protratta siccità
invernale.
Poi si è passati al campo di confronto delle difese
fungicide, dove Gianfranco Pradolesi e Gianfranco Donati hanno presentato 6
diverse miscele di anticrittogamici specifici, applicati alla foglia a bandiera
e ad inizio fioritura. In questa annata la pressione delle malattie fungine nel
periodo invernale e inizio primavera, stante la scarsità delle precipitazioni,
non è stata rilevante, ma con le piogge intercorse da inizio maggio sono
prevedibili sviluppi di crittogame, in particolare Fusarium, particolarmente nocivo per la qualità della granella.
La tappa successiva ha riguardato il campo concimazione, curato da Valerio Bucci, ove si sono realizzate 20 diverse tipologie di
fertilizzazione, su grano tenero Monnalisa e su grano duro Nazareno, a
confronto tra loro e con il testimone non concimato.
E’ stata realizzata a scopo dimostrativo, sia di fronte al
campo grano tenero sia al campo grano duro, una parcella spia, sovraconcimata
di azoto a fine accestimento, che è stata predisposta come riferimento ottimale
per la lettura con lo strumento N-Tester fornito da Yara. Con questo strumento
si legge l’intensità della clorofilla all’interno della lamina fogliare che, nei
cereali, è correlabile con buona approssimazione alla dotazione di azoto;
andando poi ad effettuare la lettura con N-Tester anche nelle parcelle da
concimare, si ricava il dato sulle unità di azoto che è consigliato distribuire
in queste parcelle.
Nel campo prova si sono messi a confronto prodotti binari NP
in presemina, concimi a cessione graduale dell’azoto, di vecchia e nuova
concezione, poi diverse tipologie di concimazione fogliare, a prevalente
apporto azotato, oppure di microelementi, oppure a principale funzione
biostimolante.
Nell’arco della coltivazione l’effetto più rilevante
evidenziatosi in questa prova è stato il contributo assicurato alla coltura dai
concimi NP, soprattutto organo-minerali, in presemina, molto efficaci nel
favorire l’accestimento e lo sviluppo della coltura in questa annata
estremamente siccitosa nel periodo invernale e d’inizio primavera. A fissare in
modo conclusivo l’effetto delle strategie fertilizzanti adottate sarà la
mietitrebbiatrice parcellare con cui le prove concimazione e le altre saranno
raccolte per poi effettuare i rilievi quantitativi e qualitativi sul prodotto.
L’ultima visita, presentata da Denis Bartolini ha riguardato
i campi varietali che hanno ospitato 60 varietà, di cui 35 di grani teneri e 25
di grani duri: solo su metà delle ripetizioni è stata effettuata la difesa
fungicida il che consente di evidenziare nell’area parcellare non trattata le
varietà più soggette alle malattie fungine.
Al termine di questa visita il gruppo si è trasferito a Sant’Antonio
dove è stata allestita una gustosa grigliata con i prodotti Comacar/Borgobuono
e dove è avvenuto, per tutti i soci presenti, il sorteggio del weekend per due
persone “Boscolo Tours - Calici e Delizie”, vinto da Giancarlo Grilli.
Infine, è doveroso esprimere un sentito ringraziamento all’Azienda
Enrico Gambi che ha ospitato il campo sperimentale, ai collaboratori di
Terremerse, agli agricoltori convenuti e a tutte le società nostre fornitrici
che hanno contribuito alla perfetta riuscita della iniziativa.